Bisogna prestare attenzione anche al peso e al ruolo che oggi svolge la politica, caratterizzata da una interpretazione e da un indirizzo prevalentemente laico dell’esistenza. È la suprema tentazione del potere politico che, lungi dall’attingere agli ideali e ai valori etico-morali insiti nella riflessione religiosa, tenta di sostituirsi subdolamente alla religione. Infatti, imponendo indirizzi e norme su tematiche di natura etico-esistenziale, alle quali può essere chiamata a rispondere solamente la coscienza religiosa di ogni uomo, di fatto pretende di porsi quale elemento determinante e sostitutivo nella ricerca di senso dell’esistenza. È un’illusione, perché la politica per sua natura è contrassegnata da sostanziale relatività, da fallimenti, da profonde incertezze e da contraddizioni; non di rado nasconde e serve interessi economici di parte che si palesano in divisioni invalicabili fra schieramenti, e talora in violenti scontri di ideologie, che inevitabilmente sfociano nell’odio personale, coinvolgendovi anche cristiani praticanti attivamente impegnati all’interno della Chiesa Cattolica.