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SCOPRIRE LA CONOSCENZA DI DIO CON UN LINGUAGGIO SEMPLICE
 



IL LIBRO DELLA GENESI - IL PECCATO ORIGINALE
 
 
33 - SI CONSUMA IL PRIMO OMICIDIO DELLA STORIA
 
 (da Gen 4, 3-26)
Dopo un certo tempo, Caino offrì alcuni frutti della terra in sacrificio al Signore; anche Abele portò primogeniti del suo gregge e ne offrì le parti migliori. Il Signore gradì Abele e la sua offerta, ma non gradì Caino e la sua offerta. Caino si irritò e rimase col volto abbattuto. Il Signore allora disse a Caino: Perché sei irritato e perché è abbattuto il tuo volto? Se agisci bene, il tuo volto tornerà sereno. Ma se non agisci bene, il peccato è accovacciato alla tua porta, il tuo istinto prenderà il sopravvento su di te. Ma tu devi dominarlo.
Un giorno, mentre Caino e Abele erano insieme in campagna, Caino si scagliò contro il fratello Abele e lo uccise. Allora il Signore chiese a Caino: dov’è Abele, tuo fratello? Egli rispose: Non lo so. Sono forse il guardiano di mio fratello? Ma che hai fatto, riprese il Signore: La voce del sangue di tuo fratello mi chiede giustizia dal suolo! Ora tu sia maledetto, respinto dalla terra bagnata dal sangue di tuo fratello che hai ucciso. Quando la coltiverai, essa non ti darà più i suoi prodotti; sarai vagabondo e fuggiasco sulla terra. Caino disse al Signore: Troppo grande è la mia colpa per ottenere il perdono? Come potrò sopportarlo? Ecco tu mi scacci oggi da questo suolo e io mi dovrò nascondere lontano da te e chiunque mi incontrerà potrà uccidermi. Ma il Signore gli rispose: No, chi ucciderà Caino sarà punito sette volte più severamente! Il Signore impose a Caino un segno perché chiunque l’incontrasse non doveva ucciderlo. Caino andò ad abitare nel paese di Nod, ad oriente di Eden, lontano dal Signore.
Caino si unì a sua moglie che partorì un figlio chiamato Enoch; poi divenne costruttore di una città. Dalla sua discendenza nacque Iared che a sua volta generò Matusalemme, che a sua volta generò Lamech che, a sua volta generò un figlio e lo chiamò Noè. Lamech prese due mogli, alle quali disse: Per una ferita ricevuta ho ucciso un uomo e per un livido un ragazzo. Se Caino deve essere vendicato sette volte, Lamech lo sarà settantasette volte.

COMMENTO AL TESTO
: Inizia una nuova storia, si apre la nuova avventura terrena dell’uomo che con la sua libertà ha voluto decidere da sé quale sia il bene e quale il male. Il primo frutto della ribellione contro Dio è la contrapposizione dell’uomo contro l’uomo, contrariamente alla legge di Dio che imponeva il rispetto del prossimo. L’uomo si allontana da Dio e subito la violenza dilaga. Caino e Abele offrono i prodotti del loro lavoro a Dio, il quale però preferisce il sacrificio offerto da Abele che, diversamente da Caino, aveva offerto di cuore le parti migliori. Scatta la gelosia di Caino che si tramuta in odio verso il fratello. Il Signore lancia un momito a Caino: alla portata di ogni uomo c’è in agguato il sepente tentatore, pronto a indurre nel peccato. L’uomo con la sua libera decisione può dominarlo, ma anche Caino cede alla tentazione. Si consuma il primo omicidio della storia umana, emblema di tutta la catena di sangue che attraverserà nei secoli l’umanità. Allora Dio incalza Caino chiedendogli notizie del fratello Abele. Caino cerca di sottrarsi nel dare una risposta, mentendo e rifiutando ogni legame con il fratello. Scatta la sentenza di maledizione: il delitto di Caino ha spezzato l’armonia della famiglia e della società. La conseguenza sarà la condanna alla vita errante, fuori dal terreno che coltivava. Ora Caino si sente solo e isolato, emarginato e senza la protezione della famiglia. Scopre di essere in rotta con Dio e con gli uomini. Caino dunque se ne va, ramingo e fuggiasaco. Dio dopo averlo condannato non l’abbandona al suo destino, ma lo tutela sotto la sua suprema giurisdizione a cui appartengono tutte le vite, anche quelle dei malvagi. Infatti Caino riceve da Dio stesso un segno di protezione, “chiunque l’incontrasse non doveva ucciderlo”. Dopo aver errato senza meta, costruisce la prima città e dà inizio con la sua discendenza alla civiltà urbana. L’autore biblico vede in Caino, con una punta di pessimismo, l’antenato di coloro i quali iniziano l’avventura sociale dell’uomo che, nel sovvenire alle comodità e ai piaceri della vita sociale, facilmente è portato a dimenticarsi di Dio Creatore.
In Lamech, che introduce la poligamia, l’autore biblico impersona l’esaltazione della violenza radicale nella sua spirale inarrestabile: se si riceve una ferita, si deve reagire uccidendo senza pietà. Per Lamech la vendetta non deve conoscere limiti.
In questo passo della Bibbia traspare per la prima volta con chiarezza il concetto di “libera scelta”, un tema che d’ora in avanti caratterizzerà tutta la narrazione biblica. Sarà attorno alla libertà individuale che Dio incentrerà i rapporti con l’uomo nel corso della Storia della Salvezza, ed è attraverso le sue libere scelte che l’uomo deciderà da sé il suo destino personale. 
 
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