L’origine dei Sadducei e dei
Farisei risalgono al periodo in cui la società ebraica dovette
subire la pressione di un’ellenizzazione forzata per opera dei
Seleucidi di Siria (c.a. II° secolo a.C.). Gli ebrei che non si
adattarono furono perseguitati; il giudaismo piombò in una crisi da
cui poté risollevarsi grazie al partito dei Farisei, un
movimento politico-religioso minoritario che gradualmente si
organizzò in opposizione ai Seleucidi, appoggiati agli inizi dal
gruppo sacerdotale dei Sadducei, che invece erano favorevoli
alle innovazioni ellenistiche. Questa situazione innescò una serie
di lotte intestine che si tradussero in una guerra civile sedata nel
63 a.C. dal generale romano Pompeo. La Giudea, di fatto, diveniva un
protettorato di Roma. Sotto il dominio di Roma, le ribellioni furono
numerose; dureranno fino a causare per la seconda volta nella storia
d’Israele la distruzione del Tempio di Gerusalemme nel 70 d.C.
In quest’intreccio di profonde lotte religiose all’interno della
società giudaica, emerse una categoria laica degli Scribi,
Dottori o Maestri della Legge, i quali alla lunga diventarono un
polo antagonista al sacerdozio. La religione ebraica subì
gra-dualmente una radicale evoluzione: accanto al <Tempio>,
luogo del sacrificio propi-ziato dai sacerdoti, s’impose la
<Sinagoga>, luogo d’adunanza, di lettura e di medi-tazione della
Legge, all’interno della quale il sacerdote non poteva assumere
alcuna posizione di rilievo. Agli Scribi era affidato il compito di
approfondire la Legge e di applicarla alle circostanze della vita
quotidiana, anche le più minute. Nonostante la Legge fosse ritenuta
perfetta per le sue origini divine, essa però aveva bisogno di
es-sere spiegata e interpretata per applicarla ai problemi concreti
e individuali. Agli Scribi era affidato il compito di risolvere i
problemi giuridici, le liti giudiziarie sulla base della Torah, che
per ogni ebreo rappresentava il codice supremo. Questo sforzo
d’esplicitazione portò allo sviluppo, attorno alla “Legge Scritta”,
della cosiddetta “Tradizione Orale”. La trasgressione ad una sola
delle prescrizioni era valutata come un’infrazione a tutta la Legge.
Sotto l’azione di un legalismo rigido, intransigente e senza
compromessi, il giudaismo ufficiale stabilisce il suo canone nella
rigida osser-vanza della legge mosaica. |