L’interesse comune che anima gli evangelisti è rivolto a
presentare Gesù come colui che dà compimento alla speranza biblica della
salvezza, promessa da Dio ne-gli ultimi tempi per mezzo dei profeti. Gli
evangelisti collocano Gesù con autorità all’interno della promessa biblica
riferita da Isaia, i cui testi (52,7; 61,1-2) riferi-scono dell’intervento
efficace di Dio che instaura il suo Regno, inviando il profeta messaggero per
cambiare la condizione del suo popolo e di tutta la storia umana. Di là dai
tanti limiti e delle tante difficoltà insite in quattro testi tra loro
diversi, sia sul piano narrativo che nelle intenzioni teologiche, lo
spirito fondamentale per la lettura dei Vangeli deve essere volto nel
cogliervi l’ unità teologica del messaggio
spirituale trasmesso dagli evangelisti. Sarà necessario uno sforzo
incessante e inesauribile di rilettura dei testi originali: una rilettura che
non deve diventare una stanca e monotona ripetizione, ma che invece deve
essere orientata nello spirito di un interesse sempre nuovo, alla ricerca e
alla scoperta di quel filo conduttore che ha animato la fede originaria dei
quattro evangelisti, in continuità con il grande “Progetto della Salvezza”
annunziato da Dio nel Vecchio Testamento. |