Italian Version English Version
SCOPRIRE LA CONOSCENZA DI DIO CON UN LINGUAGGIO SEMPLICE
 



II° PARTE

IL COMPIMENTO DELLA STORIA DELLA SALVEZZA


 
 
 
II.4.6 Marco
 
Chiamato anche Giovanni-Marco, originario di Gerusalemme, non fu discepolo di Gesù. Entrò presto in contatto con le grandi figure del cristianesimo nascente. Marco accompagnò Paolo e Barnaba nel primo viaggio missionario in Asia Minore, ma giunto a Perge, in Panfilia, si separò da essi. A Roma fu d’aiuto e di conforto a Paolo mentre aspettava di essere giudicato da Nerone; fu anche al fianco di Pietro con l’incarico di aiutante e d’interprete della sua predicazione orale. Il Vangelo di Marco si rivolge a fedeli non Ebrei di provenienza pagana convertiti al cristianesimo per opera della predicazione di Pietro, quali potevano essere ai suoi tempi i Cristiani di Roma che non avevano mai incontrato o ascoltato direttamente il Signore Gesù, l’uomo di Nazarèt, crocifisso e risorto circa quarant’anni prima.
Il libro sarebbe stato scritto a Roma dopo la persecuzione di Nerone. La data di composizione va collocata tra il 65 e il 70 d.C., sembra, comunque, anteriore alla distruzione di Gerusalemme avvenuta nel 70 d.C.
Considerando che della struttura originale del Vangelo di Matteo scritto in a-ramaico non si ha traccia, molti studiosi reputano il Vangelo di Marco come il più antico esempio del genere letterario chiamato “Vangelo”. Si ritiene, infatti, che l’evangelista Marco sia stato il primo a dare forma, in parte biografica e in parte ca-techistica, al racconto dei fatti e delle parole di Gesù provenienti dalla predicazione apostolica (probabilmente pietrina), fissandoli nel momento in cui la vita delle chiese sparse fuori della Palestina rischiava di perdere il contatto con l’origine del Vangelo. Quello che Marco aveva scritto rappresentava, quindi, un modello per i cristiani delle origini, in grado di aiutarli a superare i pericoli derivanti da una fede ancora piuttosto incerta.
Gli studiosi sono concordi nel ritenere che il Vangelo di Marco sia il più antico e abbia influenzato la stesura dei Vangeli di Matteo e Luca. Il carattere elementare e frammentario della riflessione teologica pone il Vangelo di Marco sul piano dottrinale come punto di partenza dei Vangeli successivi. La sua lingua originale è il greco.
 
 
Articolo letto 1318 volte --- Stampa la pagina

Giudica il testo: Interessante facile nella lettura comprensibile non di facile lettura inadeguato privo di interesse

| VOLUME 2 |