Italian Version English Version
SCOPRIRE LA CONOSCENZA DI DIO CON UN LINGUAGGIO SEMPLICE
 



 
 PARTE PRIMA 
PREPARAZIONE ALLA LETTURA DELLA BIBBIA
 
1 - La Bibbia – Notizie redazionali,letterarie,religiose e storico geografiche
APPRENDIMENTO DI BASE: Il termine ‘Bibbia’ deriva dal greco. Originariamente significa ‘libri’. Nel Medio Evo fu dato l’appellativo di “biblia-bibliorum”, cioè il libro dei libri, il libro per eccellenza. La Bibbia è costituita da una raccolta di libri antichi risalenti a circa 2000-3000 anni fa, opera di vari autori vissuti in epoche diverse e luoghi diversi, scritti in lingue differenti (ebraico, aramaico e greco).
Sul ‘piano letterario’ costituisce una grossa eredità spirituale che ha esercitato un influsso incalcolabile sulla mentalità, sulla cultura e sull’arte di ogni tempo. Sul ‘piano religioso’ il testo biblico è considerato la Sacra Scrittura, ossia il libro ispirato da Dio, deputato a rappresentare il punto di riferimento autorevole delle grandi religioni monoteiste (Ebraismo, Cristianesimo, Islamismo). Sul ‘piano geografico’ lo scenario è rappresentato da un piccolo territorio del Medio Oriente che si colloca tra i fiumi il Tigre, l’Eufrate e il Giordano. In particolare la Palestina, o terra d’Israele con capitale Gerusalemme, rappresenta il teatro d’azione dei Vangeli. Sul ‘piano redazionale’ la Bibbia è divisa in due grandi sezioni, chiamate <Antico Testamento> e <Nuovo Testamento>.
2 -Le origini storiche del monoteismo giudeo-cristiano: un enigma inspiegabile
APPRENDIMENTO DI BASE: Sono avvolte nel mistero le origini della religione abbracciata dal popolo ebraico che ben presto si esplicitò in un rigido monoteismo, con la venerazione di un Dio unico e universale al quale gli uomini devono guardare come ad un modello morale. La coscienza di essere un popolo eletto rinsalda nel popolo d’Israele un vincolo che non è né culturale, né sociale, né politico, ma prettamente religioso. Una concezione rivoluzionaria della divinità che di colpo si pone su posizioni antitetiche nei confronti delle religioni politeiste praticate all’epoca dai popoli antichi del Vicino Oriente. Stupisce come questa religione, sfociata successivamente nel giudaismo, dopo oltre tremila anni resista fino ad oggi; ma stupisce ancora di più come il popolo d’Israele sia riuscito a sopravvivere, a fronte delle oppressioni e delle dominazioni subite da altri popoli che all’epoca avevano basi etniche, culturali, economiche, militari e religiose ben più solide di quelle del popolo ebraico. È sintomatico come nel corso dei millenni, dalle origini ai giorni nostri, nessuna potenza al mondo sia mai riuscita a cancellare il luogo e il popolo scelto da Dio per manifestarsi nella storia.
3 -Le profezie della Bibbia
APPRENDIMENTO DI BASE: La dottrina cristiana rileggendo la Bibbia in chiave messianica vi ha scoperto l’annunzio della venuta di un re-Messia che doveva portare a definitivo compimento il rapporto tra Dio e l’uomo, dopo quello instaurato inizialmente con il popolo d’Israele. Questa visione messianica elaborata dalla primitiva teologia cristiana, che non fu accettata dalla maggior parte degli Ebrei, vede in Gesù Cristo colui che attesta l’evoluzione del rapporto tra Dio e l’uomo negli ultimi tempi, portando a compimento le Scritture sulle quali si fondava la fede di Israele. In ogni caso ‘Scrittura’ e ‘Parola’ rimangono il tesoro spirituale comune alla chiesa cattolica ed ebraica. L’obbedienza comune all’Unica Parola di Dio deve costituire anelito di speranza e di impegno per costruire nel domani l’unità di tutti coloro che indistintamente si ispirano e si identificano nei valori trasmessi dalla Bibbia. 


4 -LA BIBBIA: Un’idea rivoluzionaria rivolta al futuro dell’uomo
APPRENDIMENTO DI BASE: La Bibbia rivoluziona la concezione del tempo che nei tempi antichi del Vicino Oriente gravava di negatività la vita dell’uomo, perché ritenuta legata fatalisticamente ai capricci degli dèi: una cultura statica che si poneva nei confronti del male in atteggiamento di profondo pessimismo. La Bibbia invece straordinariamente capovolge questa concezione pessimista dell’esistenza, guardando con certezza ad un futuro nuovo in cui il male sarà vinto definitivamente con l’ingresso di Dio nella storia dell’uomo. Un’idea originale, rivoluzionaria per quell’epoca, che si svilupperà gradualmente nel corso dell’Antico Testamento, evidenziando l’evolversi della coscienza dell’uomo man mano che egli è raggiunto dall’insegnamento di Dio. Con l’ingresso di Gesù nella “Storia della Salvezza” il Piano di Dio raggiunge la sua completezza finale: le forze del male verranno definitivamente sconfitte, l’avvento del Regno di Dio nella sua pienezza decreterà la vittoria finale della vita sulla morte.
5 -LA CHIAVE DI LETTURA DEL RACCONTO BIBLICO
APPRENDIMENTO DI BASE: La Bibbia non si può iniziare a leggere come un libro qualunque. La Bibbia è un libro scritto da vari autori lontani fra loro nel tempo interi millenni, piuttosto distanti dalla mentalità e dalla cultura degli uomini moderni. Sul piano letterario è costituito da una molteplicità di tecniche espressive che conferiscono al testo diversità di stili narrativi, versioni diverse di un medesimo evento, ripetizioni e talora anche contraddizioni. Tutto questo implica che per lo studio della Bibbia non si può applicare il ‘metodo storico’, così come oggi lo si intende; né si può affontare la lettura del testo biblico come se fosse un testo scientifico. In effetti, a motivo della lontananza nel tempo e nella cultura, oggi è difficile ricostruire sul piano storico e letterario le diverse tappe di un lavoro che hanno coinvolto generazioni molto distanti dalla mentalità e dalle esperienze degli uomini moderni. 

 PARTE SECONDA 
PREPARAZIONE ALLA STORIA DELLA SALVEZZA
 
6 -LA BIBBIA: Un libro credibile storicamente, stupefacente sul piano
APPRENDIMENTO DI BASE: Gli autori biblici nel raccontare, gli uni indipendentemente dagli altri, le vicende storiche dei popoli mesopotamici, svilupparono inconsapevolmente un progetto spirituale-religioso con un unico tema dominante - “La Salvezza dell’Uomo” - , un originale progetto spirituale, coerente nei minimi particolari e incredibilmente perfetto sul piano teologico. È stupefacente rilevare la coerenza e l’unità teologica del modello religioso che attraversa tutta la Bibbia, ed è impensabile che tutto questo possa essere stato il frutto di un evento casuale o il risultato di una mistificazione. Sicuramente nessuna mente umana poteva mai essere in grado di portare avanti nel corso di secoli un piano religioso di tale portata e così complesso, piano che invece sembra evolvere progressivamente in chiave teologica, sotto l’attenta e misteriosa regia occulta di una mente superiore.
7 -Dio si rivela alla maniera umana
APPRENDIMENTO DI BASE: Gli agiografi dell’A.T. presentano Dio alla maniera antropomorfa, cioè con lo stesso linguaggio col quale si fanno riconoscere i comuni sentimenti umani, anche se lo descrivono infinitamente al di sopra dell’uomo e mai affermano che egli abbia un corpo simile a quello umano. È un Dio sempre vicino all’uomo, un Dio vivo che parla personalmente all’uomo, un Dio che gli mostra il suo amore e la sua giustizia, ma anche il suo sdegno e la sua ira. Un Dio che nella sua funzione pedagogica viene raffigurato secondo gli schemi umani, presentando se stesso come modello da imitare e facendosi conoscere personalmente mediante le sue opere e attraverso il suo concreto intervento a favore del popolo eletto. Appare evidente la preoccupazione degli autori veterotestamentari di evitare di presentare Dio come un soggetto astratto e irraggiungibile, un Dio comunque diverso da quello della filosofia greca. Anche se le sembianze antromorfe potrebbero apparire un ostacolo allo sviluppo di un’idea spirituale di Dio ciò, invece, sembrerebbe preludere al concetto di ‘incarnazione’ del Nuovo Testamento.
8 -Dio entra nella storia con il concorso umano
APPRENDIMENTO DI BASE: Dio si è manifestato nella storia dell’uomo parlando in parole umane, servendosi di uomini che, rispondendo alla sua chiamata, hanno raccontato le diverse esperienze culturali e religiose dei popoli antichi del Vicino Oriente. Gli autori biblici, grazie a quella particolare assistenza divina chiamata “ispirazione”, sotto la guida occulta di Dio,costruirono inconsapevolmente un articolato ‘piano divino’ che descrive il cammino di una umanità che lentamente acquista coscienza dell’amore di Dio per l’uomo. La santa madre chiesa ritiene che i libri dell’Antico e Nuovo Testamento attestano con certezza la Verità di Dio in ordine al “Piano di Salvezza”. L’agire di Dio nella storia diventa così espressione di un “grande progetto educativo” che ha come scopo di comunicare la conoscenza di Dio e il suo progetto salvifico all’umanità, indirizzato verso un nuovo livello di coscienza rivolto al bene e al rispetto della vita. 
9 -Dio alla continua ricerca dell’uomo per attuare il suo Piano di Salvezza
10 -Dio si rivela con un messaggio universale
APPRENDIMENTO DI BASE: Dio si rivela all’uomo per mezzo della sua “Parola”, in grado di illuminarlo nella ricerca del senso della vita, del “come vivere” e del “perché vivere”. La sua “Parola”, rivelata agli uomini di diverse generazioni, veicola un messaggio trascendente per un progetto di vita unico e universale. La “Rivelazione” è un progetto che si esplicita nella storia dell’uomo, donato gratuitamente da Dio, aperto alla conoscenza di tutti. La “Rivelazione”, inquadrata nell’economia di un lungo piano di recupero operato da Dio nel corso della storia, esprime la manifestazione di un Dio che esce dal suo mistero per incontrare l'uomo, ma implica necessariamente una risposta di adesione alla sua chiamata. La Bibbia esclude una conoscenza di Dio derivante dalla meditazione dell’uomo ripiegato su se stesso, o dalla riflessione mediata dalla ragione, o attraverso tecniche ascetiche e contemplative, o mistiche. La Bibbia avverte in modo chiaro che l’uomo da solo non è in grado di poter decidere della sua esistenza, che necessariamente deve passare attraverso la ‘chiamata di Dio’.
11 -Dio si rivela “a tappe” nella Storia della Salvezza
APPRENDIMENTO DI BASE: Dio servendosi di diversi mediatori si è rivelato nella Bibbia in tempi e in circostanze diverse, in molteplici e differenti modalità, all’interno delle varie storie dei popoli del vicino Medio Oriente, rispettando i ritmi storici del divenire umano. Sotto una narrazione che acquista diverse sembianze, con intrecci caratterizzati da personaggi a volte abietti e a volta esemplari, o da episodi talora sgualciti e talora luminosi, appare un Dio buono, pronto a perdonare, che senza tregua è alla ricerca dell’uomo. Dio si è servito di diversi ‘mediatori’, da Abramo a Giacobbe, da Mosè al popolo d’Israele, dai profeti ai sapienti. Negli ultimi tempi Dio riproporrà la sua “Parola” rivelatrice per mezzo di Gesù, inviato sulla terra per portare a definitivo compimento il suo progetto di salvezza.
12 -LA BIBBIA È RIVELAZIONE DIVINA - Un evento dinamico iniziato con una lunga preparazione veterotestamentaria, concluso da Cristo e con Cristo, ma in continua evoluzione fino ai nostri giorni
13 -L’unità spirituale e teologica dell’Antico e del Nuovo Testamento
APPRENDIMENTO DI BASE: La doppia determinazione, Antico e Nuovo Testamento, ha un significato non solo cronologico, in quanto il periodo dell’Antico precedette il Nuovo, ma essenzialmente ha un significato storico e teologico. L’Antico Testamento rispecchia la storia e la vita del popolo ebraico dalle sue origini fino alle soglie del I° secolo d.C. I primi teologi cristiani, rileggendo i testi antichi, hanno ritenuto l’Antico Testamento di preparazione alla Storia della Salvezza, mentre il Nuovo Testamento di perfezionamento della rivelazione di Dio e di compimento della salvezza in Gesù Cristo, il Figlio Unigenito, inviato sulla terra ad annunziare il Regno di Dio. I due libri del Vecchio e del Nuovo Testamento, uniti tra loro in maniera stupefacente da un filo conduttore spirituale e teologico unitario, rivelano il grandioso disegno di Dio che intende operare la salvezza e la redenzione del genere umano dopo la caduta alle origini nel peccato originale.
 PARTE TERZA 
IL PENTAUTETICO
 
14 -Il libro della Rivelazione di Dio all’uomo attraverso il popolo d’Israele
APPRENDIMENTO DI BASE: Gli eventi narrati nel Pentateuco rivelano il Piano di Dio per la salvezza dell’uomo. Dio entra nella storia dell’uomo per rivelare il suo progetto religioso, servendosi di uomini precisi e di un popolo preciso, il popolo ebraico. Il vincolo che unisce tra loro gli ebrei non è di natura culturale, o sociale, o politica, ma prettamente religioso. Dio sceglie il popolo d’Israele per raggiungere i popoli della terra, affinchè tutti possano riconoscere che ‘Egli’ è l’unico vero Dio da onorare e venerare. Attraverso gli errori e l’infedeltà del suo popolo Dio espliciterà il suo insegnamento; attraverso un lungo iter evolutivo Dio farà volgere al bene gradualmente la coscienza dell’uomo tendente per sua natura al male. In questo clima di lenta maturazione spirituale sboccerà il Nuovo Testamento.
15 -Il libro delle promesse e delle alleanze
16 -L’annunzio profetico di un “nuovo Mosè”
17 -Il senso religioso e il valore dottrinale
APPRENDIMENTO DI BASE: Il Pentateuco è ritenuto da Israele il libro per eccellenza, il libro dove l’Israelita trova l’origine,la storia, e la legge della sua vita, la spiegazione del suo destino, la risposta ai suoi interrogativi esistenziali. Da qui nasceva la preoccupazione di ancorarsi all’osservanza rigida della “Legge” data da Dio a Mosè. La pressione della cultura pagana idolatra portò il popolo ebraico ad una interpretazione intransigente della “Legge” con la conseguenza di isolarsi dai popoli pagani vicinori, fino al punto da intrecciare con altre nazioni rapporti bellicosi che spesso sfociavano in operazioni di guerra. Nella mentalità dell’Israelita queste non costituivano ‘operazioni militari’ ma ‘interventi religiosi’, vere e proprie ‘operazioni sacerdotali’ volte a eliminare il male o a punire coloro che si rifiutavano di vivere secondo Dio.
| VOLUME 1 |